Sotto il manto della Madonna


1 Luglio 2014

LIBRI: Sotto il manto della Madonna

Il Santuario e la Confraternita di Maria SS. della Consolazione di Paternò tra documenti e memorie.

... Un poco di storia...

Il 15 maggio 1935 l’Arcivescovo di Catania, Mons. Carmelo Patanè, con decreto arcivescovile, elevò il Tempio a Santuario della Arcidiocesi.
La seconda guerra mondiale distrusse una parte del Santuario lasciando danneggiato il resto. Per volontà popolare si stabilì la ricostruzione.
Il 26 giugno 1954 è consacrato solennemente l'attuale tempio, da S.E. Mons. Arcivescovo Guido Luigi Bentivoglio e consegnato ufficialmente ai Padri Domenicani. Sorge sul luogo dell'antico Tempio del 1616, e realizzato per la gene­rosità del commendatore Michelangelo Virgillito; progettato dall’architetto ing. Rosario La Russa, è un gioiello in stile neoromanico. Accanto svetta il campanile con l'edicola campanaria e la cima ricoperta di un mosaico dorato. L'interno è adorno di stucchi e dipinti del famoso pittore catanese Archimede Cirinnà.
L’immagine della Madonna della Consolazione rievoca l’apparizione di Gesù Risorto, dedicata a consolare la sua Madre Santa.
Il 17 ottobre 1966, invitati dalla Santa sede, assumono la cura del Santuario, i Sacerdoti della Piccola Opera della Divina Provvidenza, fondata da San Luigi Orione.
Accanto al santuario, oggi, c'è una casa per ritiri spirituali e incontri, con possibilità di alloggio, e una Scuola di formazione professionale (tel.095.622110) che vanta anche un corso di ceramizzazione della pietra lavica, diretto dal maestro ceramista Barbaro Messina.
Attiguo al Santuario sorge, sempre voluto da Michelangelo Virgillito, la scuola dell’infanzia e la scuola primaria parificata “Mamma Provvidenza”, gestita dalle suore Domenicane missionarie di San Sisto (tel. e fax 095/621004)
Michelangelo Virgillito fece fortuna a Milano, dove seppe investire abilmente i suoi averi in borsa. In vita costruì istituti per ragazzi in difficoltà in varie parti d'Italia e restaurò e costruì molte chiese nel suo paese natale: Paternò. La sua memoria è ancora viva nei paternesi.
La Fondazione Michelangelo Virgillito, da lui voluta nel suo testamento, è tuttora attiva ed eroga aiuti ai giovani, alle spose e ai poveri di Paternò e contribuisce ai restauri delle varie chiese della cittadina etnea.
L'ultimo sabato di maggio, sin dal mattino presto è un susseguirsi di pellegrini che, a piedi, arrivano da varie parti per le molte celebrazioni. Nel pomeriggio le sacre immagini della Vergine e di Gesù vengono portate sull'artistico fercolo, per le vie di Paternò con grande partecipazione di fedeli. Lungo il passaggio le strade sono ornate a festa dai fedeli che, davanti alle statue, sparano fuochi d'artificio e inneggiano con canti e musica.
Durante la festa si può ammirare sul capo della Madonna la preziosa corona d'oro, realizzata con 5 anni di lavoro da orafi milanesi. E' alta 35 cm, composta da 480 pezzi e costituita da 9 chili e mezzo di oro, ornata con 5.000 brillanti, 6 smeraldi, 10 zaffiri, 5 rubini che Virgillito fece per la statua della Vergine.

Invitiamo a visitare il Santuario, sempre aperto, la città di Paternò con il suo Castello normanno e ad assaggiare le nostre gustose arance rosse.